Nella precedente, facevo una similitudine con il CLN. Oggi l’ing.De Benedetti, che si preoccupa delle sorti d’Italia ma non paga le tasse in Italia, ha detto, o, per meglio dire, fatto scrivere al Corriere che lui ha detto:
«dobbiamo entrare in una logica di Cln. Nel Comitato di liberazione nazionale c’erano tutti, comunisti e monarchici, azionisti e cattolici: perché bisognava combattere un nemico comune, Mussolini». Ingegnere, oggi in Italia non c’è Mussolini.
«Certo che no. La storia non si ripete mai due volte. La Meloni e Salvini non ci metterebbero in camicia nera. Ma metterebbero a rischio la democrazia, l’Europa, i nostri valori. E isolerebbero l’Italia. Proprio come fece Mussolini»
Il problema della similitudine col CLN è che la “L” significa “liberazione”. E liberazione da chi? Da chi detiene il potere. Meglio ancora: da chi ha occupato il potere. Ora, io so che l’ing.De Benedetti ha una certa età, e potrebbe non ricordare bene i fatti recenti. Qualcuno dovrebbe aiutarlo, ricordandogli quale partito ha sempre (eccetto per un anno) fatto parte della maggioranza o addirittura del governo, pur essendo minoritario, nell’ultimo decennio.
Mentre l’Ingegnere si documenta, io mantengo la mia dichiarazione riguardo al CLN, e posso renderla più concreta, in modo da distinguerla da quella di De Benedetti: voterò il partito meno amico del PD. Questa decisione è già presa. La scelta avverrà nell’insonne notte del 24 settembre.