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Posted on 29 agosto 2019 at 11:38 in Uncategorized | Feed RSS | Rispondi | Trackback URL
When I makes tea I makes tea, as old mother Grogan said. And when I makes water I makes water.
Go to Heaven for the climate, Hell for the company. (Mark Twain)
Gentile Erasmo,
Mi sono appena imbattuto per caso in questo, o meglio in questa:
Qui si è già parlato, in termini non particolarmente entusiastici, di pianiste orientali. Io non ho la competenza musicale per giudicare, ma ho notato alcune particolarità che mi hanno colpito:
1) E’ molto carina, e qui mi fermo perché non sono sicuro che sia maggiorenne.
2) Non ho mai visto un pianista canticchiare su Mozart
3) Mi pare che usi pochissimo, quasi per niente la pedaliera (magari il pezzo non lo richiede?).
4) E’ l’unica a non avere davanti lo spartito. Deve avere una buona memoria.
5) E’ molto carina.
I conservatori dell’estremo oriente sfornano migliaia di promesse pianistiche. Alcuni vincono concorsi, incluso il più importante (Varsavia), ma poi regolarmente spariscono nel nulla. Questa ragazza si esibisce in modo asciutto, il che è preferibile a certi fenomenazzi cinesi. E l’uso moderato del pedale è cose buona e giusta. Però, se si vuole parlare di tocco, penso che il confronto con un italiano sia eloquente.
Ascolta il celebre secondo movimento nelle due esecuzioni. La ragazza è legnosa, Pollini affonda ogni nota nella carne.
Quanto al canto durante l’esecuzione, è caratteristica di molti pianisti, in primis Glenn Gould. Anche alcuni direttori lo fanno. Toscanini, per esempio. Invece l’esecuzione a memoria è prerogativa di moltissimi, direi la maggioranza dei pianisti.
Grazie, accetto volentieri lezioni. In effetti stamattina cercavo sul tubo qualcosa per svezzare le mie figlie dal K-pop, di cui sono fanatiche(*). Ma è una battaglia persa, temo.
(*) Non sa di che parlo, scommetto. Meglio così. Se proprio ci tiene, provi a cercare Exo, o Bts.
Solo nel blog topgonzo io do del lei. È un lei ironico.
È un bel problema educare i minori alla musica di qualità. Tra l’altro, avendo visto il video, non è facile spiegare a loro che sono sicuramente attratte più dalle qualità “estetiche” dei giovani ballerini che si muovono come marionette che non dalle loro qualità, si fa per dire, canore e musicali.
Non saprei consigliare, forse potresti stimolare il loro interesse nei confronti della musica, magari comprando uno strumento semplice come una clavietta, o un flauto a becco. Chissà se li stimolerà a conoscere la musica.
OT Erasmo, ti ho chiesto l’amicizia su FB. Certo che hai un avatar che è tutto un programma.
Sig. Train, 13 manopole alle tre del pomeriggio sono troppe anche per lei!
Scusa, amico mio, ma già prima delle quattro del pomeriggio sei imminchionito dalle seghe? Dacci un taglio, perché l’età avanza.
Assolutamente no, ti ho mandato un messaggio anche via Messanger. Ciao…
Invece è meglio che ti moderi, perché non sei più un ragazzino.
Tootalmente imminchionito. Sig. Train, cambi passo. L’età avanza.
Signor Erasmo, lei e il suo compare di merende siete da compatire come due casi umani.
Poteva andarci peggio: essere da compatire come casi disumani.
Comunque, segui il nostro unanime consiglio: fattene meno.
Ancora attendo la sua risposta via FB. Che fa, accetta o no l’amicizia?
Io sono sempre stato un tuo amico, uno che ti dice la verità, anche se scomoda. Che bisogno abbiamo di social networks, noi?
Lei di me non sa un bel niente, se fosse un vero amico non si nasconderne e non farebbe il leone da tastiera.
Sono cresciuta in una famiglia in cui la musica classica era “chel zin zin che fa vegnere moto de stómego”. Quando sono stata rimandata in greco ho preparato l’esame di riparazione con una compagna, la cui famiglia era grande amante della musica classica, e gli sproposito che sparavo la facevano stare male, così ha deciso di provare a educarmi. Ha avuto l’intelligenza di non provare a propormi Beethoven o Händel, di fronte ai quali avrei detto che schifo. E’ partita coi valzer di Strauss, di cui difficilmente qualcuno potrebbe dire che schifo. Poi ha proceduto gradualmente fino alle cose più consistenti. Purtroppo resto sempre analfabeta in questo campo, ma almeno un pochino è riuscita a dirozzarmi. Prova con quelli. O prova a fargli vedere e sentire questo
PS: molto carina? Addirittura molto?
Uffa che noia questo leone. Facciamo così: io non ti chiamo più asino, e tu la pianti col leone. Quanto alle seghe, quando mai ti ho fatto discorsi moralistici? Temo per la tua salute.
Perché si giustifica signor Erasmo?
Ho semplicemente detto che lei su di me non sa un bel niente, ma lei continua imperterrito a dare informazioni non veritiere sul mio conto che sono frutto della sua fantasia.
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