Sì, ho parlato veramente troppo

Approcciato da un senegalese munito di libretti:

Senegalese Io
Ciao
Perdi tempo
puoi più proficuamente
rivolgerti ad altri
Tu parli troppo
sei un pappagallo
Totale 7 parole Totale 8 parole

8 commenti to “Sì, ho parlato veramente troppo”

  1. Anch’io una volta ho avuto un dialogo con un venditore in spiaggia:
    – Ciao signora
    – non compro niente
    – come stai signora?
    – non compro niente
    – tutto bene?
    – non compro niente
    – casa bene?
    – non compro niente
    – famiglia bene?
    – non compro niente
    – marito bene?
    – non compro niente
    – figli bene?
    – non compro niente
    – salute bene?
    – non compro niente
    – allora, cosa compri signora?
    (e non mi ha neanche detto che ero un pappagallo)

    • Gli accattoni senegalesi sono solo a Milano, che io sappia. Girano ben vestiti e con l’aria di intellettuali; alcuni hanno occhialini tondi che contribuiscono a dargli un’aura culturale. Sottobraccio hanno un fascio di libretti, che suppongo parlino di culture africane. Perciò ti fermano e cercano di intavolare una discussione, alla fine della quale sei moralmente obbligato a comprargli un libro. Ragion per cui, rispetto al solito “buongiorno capo, qualcosa per mangiare” è gente che investe cinque minuti sul “cliente”, e in cambio ottiene un obolo dai 5 ai 10 euro. Il loro mercato è fatto di signore desinistra dai 60 in su: e quindi era un consiglio serio, il mio di oggi. La novità è una crescente arroganza, indubbiamente instillata da amici dei centri sociali, che gli suggeriscono che, se riescono a litigare con te, tu finirai per pagarli per timore di accuse di razzismo.

      • Qui ne abbiamo due coi libri sottobraccio. Stanno sulla via principale e li incrocio quando vado dal fisiatra (tutti i giorni per cinque mesi, tre volte la settimana per quattro mesi, adesso due volte la settimana. Totale circa 20.000 euro). Loro mi intercettano (sono visibilmente dai 60 in su), io li scanso, loro mi dicono dietro, a voce alta, “Bravo!”.

  2. Mai avuto delusioni dall’approcciare il tizio in questione a questo modo: “No, e non insistere”. Con cupo cipiglio e indice puntato a 135°.

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