Tutto sommato, ascolto e apprezzo musicisti che furono nazisti, fascisti, collaborazionisti, stalinisti, filocastristi. Pare anzi che ci sia un’attrazione fatale fra musicisti e politica impresentabile. Pertanto, ho completato la mia galleria degli orrori (politicamente parlando) acquistando un cofanetto di dischi di Igor Markevitch, fortemente sospettato di complicità con le Brigate Rosse e nell’assassinio di Moro.
Grandissimo direttore anche lui.