L’ospedale a mare

Fra gli anni ’50 e ’60 a Venezia si cercò di avviare il progetto per “l’ospedale a mare”, il quale rapidamente diventò “l’ospedale di Le Corbusier”, visto l’interesse del vecchio architetto per l’opera. Che alla fine non si fece.

4 commenti to “L’ospedale a mare”

  1. Erasmo, l’Ospedale, visto dalla parte dell’eventuale paziente ricoverato, sarebbe sembrato un carcere di massima sicurezza. Bene che non sia stato fatto.
    Ma questa porcata, ora, ve la tenete sul serio.
    http://tinyurl.com/opjkmbo

    • A Venezia c’è un numero limitato di edifici nuovi (cioè del Secolo XX), come i palazzi dell’INPS in Rio Nuovo, una parte dell’Hotel Danieli e, naturalmente, il Museo Guggenheim. Al posto dell’Ospedale a Mare è sorto un quartiere semipopolare in stile pseudoneoclassico. Non credo che quello di Le Corbusier sarebbe stato peggio.

  2. Non sto discutendo l’edificio: bello è bello. Ma è agghiacciante per i malati. Mi sembra abbastanza tipico del razionalismo, e del Corbusier in particolare, pensare a chi guarda da fuori, e non a chi ci dovrebbe vivere dentro. Ma le hai viste, nel filmato, le stanze dei degenti? E i cortili “ora d’aria”? E i soffitti alti due metri? Meno male che a Venezia c’è anche una squadra di basket.

  3. BTW, qualche mese fa sono andato ad un corso di aggiornamento, che si teneva in una struttura sulla punta del Lido: Bello, enorme, decisamente sottoutilizzato ed abbastanza cadente, con parecchi edifici vuoti (forse S. Camillo, ma non ne sono sicuro). Un sacco di verde, c’era perfino uno zoo, nei giardini. Ci si arrivava in pochi minuti di motoscafo da S. Marco, forse 20 minuti in vaporetto. Non si poteva sviluppare quello?

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