il Vaticano ha annunciato la nascita di una «Commissione speciale di studio per la riforma del processo matrimoniale canonico» che Papa Francesco ha voluto istituire per «preparare una proposta di riforma del processo matrimoniale, cercando di semplificarne la procedura, rendendola più snella e salvaguardando il principio di indissolubilità del matrimonio».
Sembra di essere tornati al 1974, quando la propaganda divorzista metteva (giustamente) l’accento sull’ipocrita via cattolica al divorzio. C’era uno slogan in latino maccheronico, che diceva: “Qui facit annullamentum non pagat alimentum”.
Il tocco di gesuitismo che si aggiunge oggi, a distanza di 40 anni, è consono alla formazione del Sommo Pontefice. Annullamento più facile, nella salvaguardia del principio di indissolubilità. E’ sempre rassicurante vedere che i preti sono preti.
Nota: ho deciso di correggere il riferimento a S.Ignazio nel titolo, perché mi sembrava ingeneroso (nei confronti del Santo).
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